
Dichiarazione orale da parte attrice Avv. Francesco Pellegrini del Foro di Roma.
14 Aprile 2025
W GRATTERI, come previsto
14 Aprile 2025Nei giorni scorsi mi è stato notificato dalla Procura di Cosenza che la PM D’Andrea più veloce della luce in un paio di mesi ha esaurito le indagini (quali e dove?) a seguito di una querela temeraria del prof. Fulvio Gigliotti di Catanzaro per una presunta diffamazione di un articolo pubblicato su I Nuovi Calabresi il 2 gennaio 2025.
Come potete leggere su questo numero né io personalmente ho mai cambiato la residenza da Roma, né i tre giornali che ho fondato e diretto hanno avuto o hanno cambiato la sede a Roma, idem gli editori, e se anche avesse valore il domicilio (ma non l’ha) al 2 gennaio 2025 da almeno 2 mesi avevo lasciato l’appartamento a Cosenza che era in locazione.
Negli stessi giorni il mio avvocato di Roma che ha presentato alla Procura di Roma almeno tre denunce querele contro gli attuali vertici della Fondazione Giuliani – una delle quali con bollino rosso e quindi con limite annuale di un anno per chiudere le indagini e trasmettere gli atti al GIP – mi ha scritto tra l’altro che “I PM non sono evidentemente interessati a portare avanti le tue denunce”.
Che questo sia nei fatti vero è indubbio. Che ci sia una volontà ostativa dei PM al momento non posso confermarla.
Siamo in attesa della sentenza del Tribunale civile di Roma da tre mesi (non è un tempo anomalo, ma insomma) che potrebbe far cadere tutto il castello di truffe, falsi, diffamazioni, tutte puntualmente smentite nel corso del processo. Su questo processo qualcuno spero non in malafede fa circolare la voce – alla quale non credo- per la quale qualche manona teleguidata possa intervenire sul merito della sentenza.
A conforto di tutto questo ogni accenno al Procuratore Gratteri – mai azzardato, mai frutto di malevolenza, ma supportato da robusti indizi – suscita una bordata di reazioni idiote, servili, offensive da parte non di legittimi sostenitori ma persone che sembrano invasate, tarantolate.
Questo non è un buon segno e credo che non vada a favore di Gratteri.
L’insieme di quanto sopra fa almeno pensare – magari ingiustamente- che in questa regione, su temi sensibili per il potere calabrese, per magistrati di specifiche cordate, a Roma come in Calabria – ci sia un clima torbido che comprende anche la storiaccia cosentina ma finisce o finirebbe per tracimare oltre.
Voglio sperare che non ci sia la tendenza a vedere più nero del dovuto ma sono invece convinto – come ho intuito con ritardo- che con l’assalto alla Fondazione, a Villa Rendano a Cosenza ormai svuotata di senso, con la chiusura de ICalabresi, con indici patrimoniali, di diffusione, di autorevolezza quattro delinquenti abbiano goduto e godano di ampie e robuste protezioni.
Tutto ciò non mi intimorisce, conservo una buona dose di scettiscismo, ma siccome non sono completamente ottuso confermo che con la violazione – io la chiamo “lo stupro” – di un ente del terzo settore legato da un rapporto di sussidiarietà con il Comune di Cosenza, Mario Occhiuto sindaco pro tempore si è spalancata la porta di una camera buia che si pensava sarebbe passata come una banale “liticata” interna – questa era la versione che si voleva far passare- senza suscitare reazioni.
Queste invece ci sono state e ci sono sul piano giudiziario (che è quel che è), con tre o quattro libri (che pochi hanno letto, come previsto) e con due giornali che non smuovono le coscienze, non svegliano “i morti dentro”, non rendono liberi i servi ma circolano, eccome se circolano. Siamo a 4 milioni di interazioni/lettori un buon terzo da Roma in su.
Il nome del dr. Gratteri oggi si fa e non sempre solo per omaggiarlo (come pure in parte meriterebbe).
I giornali restano leggibili fino alla sentenza, che prima o poi uscirà, fatti i doverosi accertamenti con la PM D’Andrea se non saranno convincenti procederò con denunce penali, che poi vadano avanti dove “cane non morde cane” questo non è un problema personale. Vuol dire che la giustizia italiana NON è uguale per tutti, che l’attuale politica anche nazionale è inadeguata e che essa in Calabria io con la gente comune pensiamo che faccia letteralmente sch…