La verità si fa riconoscere. Villa Rendano svuotata e violata mette e nudo traditori cinici Walter Pellegrini, Santo Mungari, Giovanni Gambaro, Linda Catanese e con loro Mario Occhiuto e l’idolo di cartapesta Nicola Gratteri

Hanno realizzato una congiura e il tentativo di farmi fuori, in senso fisico e ci sono riusciti.
Si sono intrufolati nel Tribunale civile di Roma per ottenere una sentenza truccata. La Giudice infedele è stata denunciata al CSM.
Gratteri ha dato il suo assenso e protezione ad un’azione criminale per punire la bocciatura di un giornale al suo servizio e chiudere un giornale, ICalabresi, libero, diffuso, ormai vicino all’autofinanziamento.
Tutta la Calabria ha taciuto per suo disdoro e vergogna.
Il resto d’Italia non ha mostrato interesse e indignazione perché anche due istituzioni nazionali sono state indotte al silenzio omertoso.
La Fondazione, voluta da Giuliani, era troppo per familiari voraci.
Era troppo per una città senza opinione pubblica, con una politica cialtronesca, un’informazione pusillanime, voltagabbana.
Esco a breve di scena. Altri al posto mio faranno il possibile perché un oltraggio ad un Ente no profit non rimanga impunito.
E il mio assassinio sia riconosciuto e punito come tale.