Calabria, la bella morte – nuovo ebook

Questo libro è stato concepito come una denuncia, non legale come quelle che seguiranno tra qualche giorno, in sede civile e penale, dell’azione criminale, immotivata di 4 traditori – Walter Pellegrini, Santo Mungari, Linda Catanese, Giovanni Gambaro – che hanno utilizzato la fiducia loro data sulla base di rapporti pluridecennali per determinare la caduta del CdA e la fine di fatto della Fondazione da me diretta e presieduta. La sua caduta ha comportato la fine del progetto culturale, museale e civico di Villa Rendano e la chiusura del giornale ICalabresi nonostante il sorprendente successo in un solo anno.

Ma per quel che vale i 4 delinquenti, che conoscevano la precarietà grave della mia salute l’hanno ulteriormente aggravato con falsi, diffamazione e livida ambizione con autorevoli protezioni; obiettivo raggiunto con una previsione di sopravvivenza di alcuni mesi.

Tutto questo basta ed avanza per giustificare il titolo Calabria (o Cosenza), bella ma morta, alla pietà, alla verità, al disegno criminale di una realtà che era un dono milionario e affascinante alla città di Cosenza che non ha neppure provato a difendere.