
Sticazzi
9 Aprile 2025
Fondazione Giuliani: ecco il conto finale di un disastro voluto Il costo dell’azione criminale di traditori e protettori a Cosenza
10 Aprile 2025Su Lanovitàonline è uscito il seguente articolo:
La magistratura non tollera critiche: le Camere Penali rispondono all’ANM di Catanzaro
Qualcosa, non piccola, non banale, si muove. In ritardo, in molti casi prevale il timore, che è il contrario della ricerca della verità e della difesa della legalità.
Ieri abbiamo riportato le parole severe contro Gratteri pronunciate da uno dei più autorevoli giornalisti italiani, molto prudente di solito, non uno scavezzacollo. Niente da spartire con il cameriere di ogni stagione Bruno Vespa.
Dopo la denuncia di cui abbiamo dato notizia, citando la fonte Lanovitàonline – la sola voce libera oltre alla nostra in questa Calabria autocondannatasi al servilismo h24 – gli Avvocati che hanno ricordato il rito precarcerario di Gratteri; subito c’è stata la reazione scontata dell’Associazione Magistrati di Catanzaro. Così fuori le righe da indurre qualche malpensante che tra essi ci siano alcuni togati “sotto schiaffo”, cioè ricattati o ricattabili (lo disse Gratteri parlando di 200 magistrati).
Oggi la replica dei Capi di tutte le Camere penali calabresi. Scontata pur’essa, ma la cosa che conta e non va sottovalutata è che la risposta viene dai Capi di TUTTE LE CAMERE PENALI DELLA CALABRIA. È questo il segnale che conta.
Nonostante la non ammirevole fedeltà gregaria dei calabresi, in grande maggioranza – comprensibile – resto convinto che siamo in presenza di un movimento che non si arresterà presto e bene. Manca una tessera importante al puzzle. Questa arriverà credo a breve e se così sarà, credo che il dott. Gratteri dovrà o dovrebbe chiederne conto in malo modo a Walter Pellegrini, Santo Emanuele Mungari, a Mario Occhiuto – gli altri non contano anche se la pagheranno la loro parte – perché per arroganza, indegnità, ambizione, immoralità lo hanno coinvolto in una trappola.
C’è una soluzione immediata? Sì, l’ho detta più volte: si tolgano volontariamente dalle scatole, si dimettano da posti che hanno usurpato, ma SUBITO. Non lo facciano se ritengono possibile (ma non camuffabile) una manipolazione delle risultanze di un processo civile fondamentale e delle indagini penali in corso a Roma ora traferite ad uno Studio legale tra i più qualificati ed autorevoli. Sono già quattro se ne aggiungeranno almeno un paio.
1 Comment
Buon lavoro